Rispetto alle pagine precedenti l’apporto di fonti inedite, di natura archivistica, è più consistente; sono stati tratti ulteriori documenti dalla citata Commissione Corradini, dalla Direzione Generale della P.S. - Divisione Affari Generali e Riservati, Ufficio Riservato, e dall’Ufficio Centrale d'Investigazione, creato nel 1916 per lo spionaggio e il controspionaggio.
Si è ricorso ad alcune pubblicazioni di carattere memorialistico edite negli anni Quaranta e Cinquanta di noti politici e di poliziotti addetti ad importanti organismi di polizia, tra le quali l’autobiografia del capo del governo e ministro dell’interno Orlando,[2] e quella di un funzionario di Polizia nell’intelligence[3] e del Dirigente del Commissariato P.S. “Borgo” durante la guerra.[4]
Le pubblicazioni più recenti consistono in alcuni studi sulla Grande guerra, l’intelligence e il fronte interno di Giorgio Rochat,[5] di Mauro Canali,[6] di Filippo Cappellano[7] e di Maria Gabriella Pasqualini,[8] (entrambi storici delle Forze Armate), di Andrea Vento,[9] di Giacomo Pacini,[10] di Giorgio Boatti,[11] e recenti studi di Giovanni Fasanella e Antonella Grippo,[12] e dello storico contemporaneista Antonio FIORI,[13] che ha affrontato alcuni aspetti trattati nel capitolo.
[1] La definizione è in: V. E. ORLANDO, Memorie (a cura di R. Mosca), Milano, Rizzoli Editore, 1960, p. 517.
[2] V. E. ORLANDO, Memorie cit..
[3] G. Rizzo, I segreti della polizia, Milano, Rizzoli Editore, 1953.
[4] C. Bertini, Ai tempi delle Guarentigie - ricordi di un funzionario di polizia (1913-1918), Roma, Dott. Paolo Cremonese editore, 1932.
[5] G. Rochat, M. Isnenghi, La Grande Guerra 1914-1918, Milano, Editore Sansoni, 2004.
[6] M. CANALI, Le spie del regime, Bologna, Il Mulino, 2004.
[7] F. CAPPELLANO, Imperiale regio esercito austro-ungarico sul fronte italiano 1915-1918 – Dai documenti del Servizio Informazioni dell’Esercito italiano, SME – Ufficio Storico, 2002.
[8] M. G. Pasqualini, Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina e R. Aeronautica 1919-1945, Roma, Ministero della Difesa, CISM, 2013.
[9] A. VENTO, In silenzio gioite e soffrite - Storia dei servizi segreti italiani dal Risorgimento alla Guerra fredda, Milano, Il Saggiatore S.r.l., 2014.
[10] G. PACINI, Il cuore occulto del potere - (1919-1984), (s.l.e.), Nutrimenti, 2010.
[11] G. BATTI, Le spie imperfette , Milano, RCS Rizzoli libri, 1987.
[12] G. Fasanella e A. Grippo, 1915- Il fronte segreto dell’intelligence, Sperling & Kupfer, 2014
[13] Roma, Istituto per la storia del Risorgimento, aprile – giugno 2009, Spionaggio e controspionaggio «civile» in Italia durante la Grande guerra. Si è fatto ampio uso di questo saggio e dei successivi dell’Autore per il rigore storiografico e l’ampia bibliografia: «Una spaventosa sapiente organizzazione». Lo scandalo dei cascami (1918), in «Rassegna Storica del Risorgimento», Xciv (2007), fasc. 1 (gennaio-marzo); Le vicende politiche del 1916 nelle relazioni dei servizi investigativi, in «Clio», Xlvi (2010), n° 1 (gennaio-marzo); I servizi investigativi «civili» in Italia nel primo dopoguerra, in Amico/nemico. Spionaggio, intrighi, sicurezza tra Ottocento e Novecento, [a cura di S. MAGLIANI], Pisa - Roma, Fabrizio Serra editore, 2012; Il filtro deformante. La censura sulla stampa durante la prima guerra mondiale, prefazione di L. LOTTI, Roma, Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna e Contemporanea, 2001. Cfr. Bibliografia.