Italia contemporanea”, agosto 2018, n. 287 

ISSN 0392-1077 - ISSNe 2036-4555

 

Da sbirro a investigatore.

Polizia e investigazione dall'Italia liberale alla Grande guerra  

(Michele Di Giorgio) 

 

 

 

Il recente lavoro di Giulio Quintavalli risulta interessante per diversi motivi.  Innanzitutto perché affronta un tema, quello delle polizie dell’Italia liberale, poco studiato in precedenza. In secondo luogo perché lo fa in maniera approfondita, talvolta molto dettagliata, e getta basi che saranno utili per studi successivi [...]

 

Presenta una serie di aspetti inconsueti rispetto ad altri studi scientifici. Si tratta, infatti, di un’opera di taglio divulgativo, corredata da un’imponente documentazione fotografica e iconografica (che ne giustifica anche l’insolito formato editoriale) [...] Nonostante queste peculiarità il volume [...] è fondato, cosa non secondaria, su una ricerca notevole  [...] colma diverse lacune, inserendosi all’interno di un quadro storiografico [...] piuttosto scarno, anche se attualmente in evoluzione. 

 

Concentrandosi sulla formazione di una cultura professionale della polizia dell’Italia postunitaria, il volume analizza e ricostruisce le trasformazioni avvenute nelle pratiche e nei saperi. 

L’utilizzo della pubblicistica professionale coeva (dai trattati tecnici e scientifici, fino alle autobiografie e ai racconti) fornisce un’immagine tangibile dell’evoluzione tecnica e professionale. È apprezzabile l’approfondimento sulle guardie di città e sulla loro provenienza sociale e culturale.

 

[...] Muovendo dal dibattito sorto intorno alle tecniche d’investigazione, l’autore introduce nel volume uno dei problemi di lungo periodo, tema fondamentale in qualsiasi studio sul policing dell’Italia contemporanea. 

Il confronto (e scontro) tra una concezione di polizia militare o militarizzata, in divisa (quella dell’Arma dei carabinieri, ma in parte anche delle guardie di città), ed una civile, specializzata, in borghese (i funzionari di Ps).

Molta attenzione è riservata all’elaborazione dei saperi dei funzionari di Ps [...] alla diffusione e alla sistematizzazione delle tecniche di polizia scientifica [...] ad un’analisi della mentalità collettiva della Ps e alla nascita [...]  di forme di associazionismo e di rivendicazioni di natura sindacale tra il personale di Ps [...]  all’attività della polizia durante il primo conflitto mondiale. [...] contro il “nemico interno”.

Un costante lavoro di intelligence (di cui l’Ufficio centrale di investigazione sarà uno dei centri) diretto in primo luogo al contrasto dello spionaggio ma anche contro la diserzione, per la censura e per la “tenuta del fronte interno”.

Apprezzabile è la ricostruzione del lavoro svolto dall’Ufficio centrale per la repressione dell’abigeato di Palermo, che portò all’introduzione di un servizio anagrafico del bestiame (fondato su uno schedario “segnaletico-zoometrico”) e di vere e proprie squadre antiabigeato.

 

L’ultima parte del volume si concentra sulle deteriorate condizioni dell’ordine pubblico e sull’aumento della “violenza politica” del primo dopoguerra italiano. [...]  alla nascita, nel 1919, del corpo degli agenti d’investigazione [...]   Il lavoro è stato costruito utilizzando diversi tipi di fonti (archivio, periodici dell’epoca, riviste di polizia, e letteratura coeva) [...] è valido ed è fondato su una ricerca lunga e consistente, che sarà utile agli studiosi che si occupano di polizia.                                                                              

 

“Italia Contemporanea - Periodico quadrimestrale dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri”, n° 287 (2018) Vari, In Rete - Rassegna Bibliografica, p. 308 ss.