Polizia Moderna, Agosto/settembre 2017

Giulio Quintavalli ha messo tutta la sua professionalità e la sua passione in questo saggio che affronta il tema davvero interessante (e in verità poco frequentato dalla storiografia accademica) delle trasformazioni tecnico professionali  che hanno cambiato il volto della polizia italiana  tra la fine dell’800 e la Grande Guerra.

Ma il pregio dell’opera non sta solo nell’aver colmato questa colpevole lacuna storica, ma anche nell’aver richiamato l’attenzione dei lettori sulla portata  delle innovazioni introdotte nelle tecniche  investigative da personaggi come Salvatore Ottolenghi e la sua Scuola di polizia scientifica.

Innovazioni che hanno determinato, come suggerisce il titolo del libro, il passaggio  dallo “sbirro” all’”investigatore”.

Un cambiamento di nome che non è solo formale, ma anche sostanziale e implica una vera e propria  rivoluzione scientifica, professionale e soprattutto culturale.

Il volume, consigliato a tutti coloro che  vogliono scoprire la nascita della figura del moderno poliziotto,  è arricchito da fotografie e cartoline d’epoca di grande valore storico.