L'anagrafe zootecnica e l'abigeato: storia di uno strumento fondamentale per la lotta al furto di bestiame 

(PianetaPSR n°70 aprile 2018)

 

 

Abbiamo chiesto a Giulio Quintavalli, autore di un interessante volume che affronta anche la storia della lotta a questo reato, di raccontare le tappe che hanno portato alla nascita della BDN di Teramo e il ruolo dell'anagrafe zootecnica nel nostro Paese.  

 

La Banca Dati Nazionale Zootecnica (BDN) di Teramo rappresenta per tutto il settore uno strumento fondamentale […] pochi però sono a conoscenza che l'abigeato, durante la Grande guerra, destò viva preoccupazione nel governo, tanto che lo stesso scese in campo a gamba tesa per contrastarlo con un organismo PS CC appositamente istituito: L'Ufficio centrale abigeato Palermo.

Nella primavera 1916, infatti, il Ministro dell'Interno Orlando confidava al Capo della Polizia Vigliani timore per l'acuirsi della criminalità in Sicilia, che stava minando il morale dei militari provenienti dall'Isola; tra loro correva voce che bande di balordi stessero scorrazzando in armi nell'Isola per razziare il bestiame delle proprie famiglie, perlopiù piccoli agricoltori e allevatori.

I capi involati, accompagnati da falsa documentazione veterinaria, erano piazzati sul mercato; un rischio per l'economia, la salute pubblica e la regolarità degli approvvigionamenti alimentari per il fronte tanto che nella primavera 1916 il governo correva ai ripari ristrutturando e rinforzando il Servizio squadriglia, che affidava ad Augusto Battioni, esperto funzionario di PS spauracchio delle bande isolane.

Egli chiedeva: la marcatura di tutti i capi adulti di bestiame con nuovi criteri che in passato  (bottonatura) e un'unica anagrafe regionale bestiame e una mille agenti dell'ordine, risorse finanziarie, strumenti di lavoro moderni, nuove regole, unico organismo di raccolta delle informazioni sulla filiera di allevamento, commercio e macellazione del bestiame e sulla criminalità abigeataria.

Battioni puntava su un organismo centrale di PS per la costante raccolta ed elaborazione in tempo reale di notizie e informazioni sul bestiame, sui fenomeni criminali di natura abigeataria e sui relativi autori o individui sospettati degli stessi, sui manutengoli e autori di scrocco e grassazione nelle campagne, come un moderno organismo di detection, che punta alla raccolta e analisi in tempo reale del fenomeno come strategia di contrasto.

 

L'Ispettore PS Batttioni non temeva i criminali ma anzi, voleva stanarli con un nuovo strumento operativo: una forza mobile, con ampia mobilità territoriale, in borghese. La squadriglia, 192 per tutta l'Isola, pari a 1000 uomini tra poliziotti e carabinieri, in pratica un tipo di servizio esistente da anni, efficacie ma insufficiente .

 

Nel gennaio 1917 era istituito a  Palermo l'Ufficio Centrale Abigeato, nelle cui istruzioni Battioni annotava: «con la sua unicità di indirizzo; coordinamento del servizio delle squadriglie fra loro e del servizio delle squadriglie e quello, generale, prestato dagli Uffici [Questure e Carabinieri] e la specializzazione della sua attività funzionale - atteggiata alle diverse esigenze dell'ambiente nel quale essa deve svolgersi[...] mira a contrapporre -[...] efficacemente coordinata - l'attività sua associata e specializzata, alla associazione o specializzazione delle forze delittuose, caratteristiche dell'abigeato» .... (leggi il testo integrale)